----- 生产的技术选择、专业知识和社会方面多学科方法在电子溶解陶瓷研究中的应用
Ceramic technology is a topic widely explored in archaeology, especially for its social inferences. This volume addresses the social aspects of production and the role of potters within prehistoric communities. The book focusses on the Copper Age when social complexity was incipient rather than developed, and ceramic production was not considered a formalised activity. Household and funerary pottery dated from the second half of the 4th to the end of the 3rd millennium BC unearthed from eight archaeological contexts located in the current area of Rome were analysed through a multidisciplinary study. An integrated approach of archaeometric investigation, trace analysis and experimental archaeology provided a framework of empirical data reflecting the transmission of technological choices among diverse ceramic traditions and the coexistence of different levels of expertise within productions related to household or funerary activities. Petrographic analyses, XRF and XRD, led to an understanding of the ceramic recipes, their use and the firing technology used by Copper Age potters. The reference collection of technological traces relating to forming techniques, surface treatments and comb decorations allowed characterization of the craftspeople’s expertise. A potter’s skill is inferred in terms of the technical investment required at each stage of production or in shaping specific ceramic vessels. In light of these data, the pottery from the Copper Age contexts of central Italy suggests a recurring association between skilled productions and socially valued goods, as the vessels used in funerary contexts demonstrate.|La tecnologia ceramica è un argomento molto studiato in archeologia, soprattutto in relazione alla società. Questo volume si focalizza sugli aspetti sociali della produzione attraverso lo status dei vasai nelle comunità dell’Età del Rame, un periodo in cui la complessità sociale è incipiente e la produzione ceramica è considerata un’attività non formalizzata. La ceramica proveniente da otto contesti archeologici localizzati nell’area dell’attuale citta di Roma e occupati tra il IV ed il III millennio a.C., è stata analizzata attraverso uno studio multidisciplinare. Un approccio integrato di analisi archeometriche, traceologiche e archeologia sperimentale ha permesso di delineare le principali scelte tecnologiche di all’interno di diverse tradizioni stilistiche e la coesistenza di livelli di expertise artigianale nelle produzioni domestiche e funerarie. Attraverso l’analisi petrografica, associata ad XRF e XRD è stato possibile definire le ricette ceramiche, il loro modo d’uso e le tecniche di cottura praticate dai vasai eneolitici. La collezione di riferimento, composta da tracce tecnologiche delle sequenze di messa in forma dei vasi, dei trattamenti delle superficie e delle decorazioni a pettine, ha permesso di isolare diversi livelli di expertise, definiti in base all’investimento tecnico richiesto per portare a termine specifiche sequenze di lavorazione nei diversi stadi del processo produttivo. I risultati di questa ricerca mostrano una relazione tra l’elevata qualità artigianale di alcuni prodotti vascolari ed i contesti in cui venivano prevalentemente utilizzati, come ad esempio le necropoli, in cui alcune classi di vasi in ceramica avevano probabilmente un valore sociale riconosciuto dall’intera comunità.
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