Di reverendo non aveva più nè la barba lunga, nè lo scapolare di zoccolante, ora che si faceva radere ogni domenica, e andava a spasso colla sua bella sottana di panno fine, e il tabarro colle rivolte di seta sul braccio. Allorché guardavai suoi campi, e le sue vigne, e i suoi armenti, e i suoi bifolchi, colle mani in tasca e la pipetta in bocca, se si fosse rammentato del tempo in cui lavava le scodelle ai cappuccini, e che gli avevano messo il saio per carità, si sarebbe fatta la croce colla mano sinistra. Ma se non gli avessero insegnato a dir messa, e a leggere e a scrivere per carità, non sarebbe riescito a ficcarsi nelle primarie casate del paese, ne ad inchiodare nei suoi bilanci il nome di tutti quei mezzadri che lavoravano e pregavano Dio e la buon annata per lui, e bestemmiavano poi come turchi al far dei conti. 4c Guarda ciò che sono e non da chi son nato dice il proverbio. Da chi era nato lui, tutti lo sapevano, che sua madre gli scopava tuttora la casa. Il Reve rendo non aveva la boria di famiglia, no; e quando andava a fare il tresette dalla baro nessa, si faceva aspettare in anticamera dal fratello, col lanternone in mano.
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